Salute

Gravidanza: 9 mesi in salute? Occhio…alla bocca!

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Scritto da R C

Durante i 9 mesi di gravidanza possono manifestarsi tanti piccoli problemi di salute che, in qualche modo, sono collegabili direttamente ai cambiamenti a cui va incontro il fisico durante la gestazione.

I cambiamenti ormonali, le modifiche strutturali e funzionali del corpo, che si prepara a sostenere, nutrire e far crescere la nuova vita, possono renderci più sensibili, ed è allora il caso di ricorrere ad alcune strategie preventive per evitare che questa ipersensibilità dia luogo a problemi di salute più gravi non solo per la mamma ma anche per il bebè.

E’ il caso, ad esempio, delle infiammazioni gengivali e del cavo orale, che possono determinare la trasmissione di batteri pro-infiammatori dalla madre al feto. Le future mamme devono dedicare massima cura all’igiene orale, perché esiste un legame fra le possibili complicanze del periodo perinatale e le più comuni malattie di interesse odontoiatrico: soffrire di parodontite, una grave infiammazione del cavo orale, durante la gravidanza aumenta il rischio concreto di nascite premature, secondo gli studi più attuali.

Oggi però abbiamo le armi giuste per sfatare l’antico detto che “ogni figlio costa un dente alla madre”. Tenendo ben presente che una patologia orale cronica, non diagnosticata o non trattata tempestivamente, può comportare gravidanze a rischio con nascite pre-termine e/o sottopeso e senza sottovalutare il maggior rischio di trasmissione oro-orale dalla madre al figlio, con aumento di rischio, da parte del neonato, di sviluppare carie in età precoce.

Il rischio, inoltre, si è rivelato direttamente proporzionale all’età materna; all’aumentare dell’età aumenta anche il tempo di esposizione ai fattori di rischio.

Una corretta igiene orale rappresenta perciò la migliore terapia preventiva per la salvaguardia della salute orale della futura mamma; prevenire significa limitare al minimo la presenza di placca batterica, soprattutto grazie ad un’alimentazione povera di zuccheri e ad alto apporto di fibre vegetali, e attuare consuete e sempre valide norme di igiene orale in “tre step”: uso corretto di uno spazzolino specifico per gengive sensibili, utilizzo di un dentifricio dalla formulazione “safe”, cioè sicura, e del filo interdentale o di scovolini ultra-delicati dopo ogni pasto. In questo periodo è meglio, infatti, ricorrere a strumenti appositamente formulati per non irritare le gengive.

Naturalmente, è sempre importante recarsi dal dentista di fiducia: saprà darvi molti consigli utili per restare in salute e per prevenire non solo problemi a denti e gengive ma infiammazioni all’intero organismo, soprattutto in gravidanza.

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