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Ginkgo biloba, il fossile vivente dalle riscoperte virtù

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Scritto da R C

Il Ginkgo biloba, oltre ad essere considerato l’albero più vecchio presente sulla faccia della Terra, è anche uno dei più longevi, dal momento che può raggiungere i 1000 anni di vita. Comparso sulla terra circa 200 milioni di anni fa, è alta fino a 30-40 metri, con un tronco che può raggiungere il metro di diametro, è stato definito da Darwin “fossile vivente”, in quanto unico esemplare sopravvissuto di un antico gruppo di gimnosperme ad alto fusto, con caratteristica forma a ventaglio, appartenenti all’era mesozoica ed estinte ormai da circa 100 milioni di anni.

Considerato albero sacro in Giappone, e per questo spesso presente nelle vicinanze dei templi, si ritiene che sia stato preservato grazie alla coltivazione ad opera dei monaci. Oggi il Ginkgo biloba è diffuso in molte aree temperate del Pianeta, come pianta, e a tale scopo è stato introdotto in Europa a metà del XVIII secolo.

Il nome “Ginkgo” deriva dal giapponese Yin-kuo, che significa albicocca d’oro, e le sue proprietà fitoterapiche sono note da millenni, ma nel mondo occidentale hanno conosciuto un momento di grande popolarità solamente negli ultimi anni, grazie alle molteplici virtù attribuite agli estratti standardizzati.

Le foglie, ricche di flavonoidi particolarmente noti ed apprezzati per le loro proprietà antiossidanti, vengono raccolte a Maggio, nel pieno della vitalità.

Conosciuto come ottimo anti-radicali liberi, l’estratto di Ginkgo esercita un’azione positiva anche a livello della rete capillare, diminuendo la permeabilità ed aumentando il tono della parete vasale. Per queste attività, le foglie di Ginkgo vengono utilizzate nei disturbi della circolazione periferica ma anche e soprattutto per migliorare le capacità mentali, grazie all’aumento della circolazione sanguigna a livello cerebrale, che assicura un maggior apporto di nutrienti ed una più rapida eliminazione delle scorie.A tale scopo, il Ginkgo biloba viene consigliato per aumentare le capacità mnemonica e addirittura come prevenzione nel morbo di Alzheimer e nella demenza senile.

Il Ginkgolide B è ritenuto un efficace antagonista del PAF (fattore aggregante delle piastrine), essenziale per la coagulazione del sangue e nei processi infiammatori, ma che è bene tenere sotto controllo per evitare aterosclerosi e malattie cardio-circolatorie perché può favorire la formazione e la rottura di trombi e placche aterosclerotiche, incrementando significativamente il rischio di incorrere in gravi incidenti cardiovascolari, come infarto ed ictus.
Il Gingko biloba viene infine consigliato anche per curare le disfunzioni sessuali essendo in grado di migliorare il flusso arterioso a livello periferico.

In un’unica, antichissima e resistentissima piccola foglia insomma…mille virtù benefiche!
Progink® di Named è un prodotto unico che unisce l’attività dell’estratto di Ginkgo biloba, una pianta nota per prevenire l’invecchiamento fisico e soprattutto cerebrale, all’azione della Passiflora, ricca di alcaloidi e flavonoidi che svolgono un’azione ansiolitica sul Sistema Nervoso Centrale. Progink® è un valido aiuto nel migliorare l’attenzione, la concentrazione e la memoria: ne basta una sola compressa al giorno!

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