Dr. Emanuele Rondina, biologo nutrizionista _ Informamangiando.com
“La Nutrigenomica è una scienza multidisciplinare che combina la genetica con la nutrizione, cercando di svolgere un ruolo di prevenzione nei confronti delle malattie metaboliche, quelle neurodegenerative, quelle neoplastiche e correggendo i danni da stress ossidativo che portano all’invecchiamento precoce.
Lo stile di vita e di alimentazione interagiscono infatti costantemente con il nostro personale patrimonio genetico, accelerando i processi d’invecchiamento o generando patologie quali obesità, ipertensione, ecc.
Grazie alle più attuali e approfondite conoscenze dei meccanismi biologici d’interazione tra nutrienti e DNA, la nutrigenomica valuta come sia possibile indurre un processo di riprogrammazione in positivo del nostro metabolismo. In particolare zuccheri, grassi, proteine, vitamine, minerali e fibre alimentari contenuti nei cibi, se assunti in armonia come elementi di un’orchestra, possono controllare specifici eventi biochimici che avvengono all’interno delle nostre cellule agendo sui processi che portano all’accumulo del grasso.
Attualmente sappiamo con certezza che numerosi geni si attivano o si disattivano in funzione della quantità ma soprattutto della tipologia del cibo ingerito. Ad esempio, gli acidi grassi polinsaturi, meglio noti come Omega-3, regolano l’espressione di oltre 100 geni presenti coinvolti nel funzionamento delle cellule celebrali.
Gli ultimi studi hanno evidenziato anche come gli Omega-3, contenuti nel pesce azzurro e nella frutta secca (mandorle, noci, pinoli), assunti insieme alla Vitamina A (caroteni), possono modificare anche il metabolismo energetico degli adipociti (le cellule del grasso).
L’azione sinergica delle due molecole (Omega-3 e carotene), infatti, stimola il DNA a produrre proteine attivatrici dei perossisomi; tali organelli cellulari sono deputati alla produzione di enzimi lipolitici che favoriscono il rilascio del grasso (quindi dimagrimento). Per attuare questo “fitness-metabolico” puntiamo dunque su un’alimentazione ricca di Omega-3 e Vitamina A e, se non basta, integriamo adeguatamente con prodotti ad hoc.”