La depressione è ai vertici della classifica delle malattie più diffuse, con 33 milioni di casi in Europa, eppure solo un paziente su tre si cura, e la metà lo fa in modo inappropriato. A lanciare l’allarme sono gli psichiatri che, in occasione di un incontro tenutosi a Milano, hanno annunciato l’arrivo di una terapia innovativa “multimodale”.
I numeri, avvertono gli psichiatri, sono allarmanti: la depressione conquisterà entro il 2030, secondo le stime dell’OMS, il primo posto fra le patologie croniche. E le stime sono pesanti anche in termini di costi economico-sanitari: 800 miliardi di dollari annui, per assistenza terapeutica, e mediamente 21 giorni di lavoro all’anno persi per un lavoratore europeo depresso su dieci.
Come detto, solo un paziente su tre si cura, talvolta iniziando le terapie con un grave ritardo sulla comparsa della sintomatologia, ed ancora meno si seguono cure “su misura” idonee a ridurre le manifestazioni della malattia e soprattutto a garantire una salvaguardia della sfera affettiva e cognitiva. Sono, infatti, questi i due punti chiave che accrescono il timore del paziente quando si sottopone ad una cura antidepressiva.
Fonte: ANSA