Nel sangue sono presenti due “spie” in grado di individuare le persone ad alto rischio di eventi cardiovascolari avversi, fra cui l’infarto.
È quanto emerge da uno studio presentato a Washington presso l’American College of Cardiology (Acc) Scientific Session.
La nuova ricerca suggerisce che il GlycA, un marcatore del sangue recentemente identificato, e la proteina C-reattiva (Crp), noto marker dell’infiammazione, consentono di predire in modo indipendente gli eventi avversi cardiaci maggiori.
Inoltre, i pazienti che presentano alti livelli di entrambi i biomarcatori sarebbero da considerare particolarmente a rischio.
Fonte: Adnkronos Salute