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Regali che fanno bene a chi li riceve ma anche…a chi li fa!

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Scritto da R C

A Natale dovremmo essere tutti più buoni. E invece ci ritroviamo a ridurre quella che dovrebbe essere per tutti, credenti e non, una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme, in un’occasione di sfarzo, consumismo e spreco.

Per ritrovare e ridare il senso originale alla festa più attesa da grandi e piccini, allora, perché non fare finalmente regali che “fanno bene”, in grado di comunicare un messaggio, un’idea profonda, quel pensiero che abbiamo dentro ma non riusciamo ad esprimere pienamente all’altro?

A seconda delle nostre inclinazioni e del nostro budget possiamo trovare mille modi. L’importante è fare ad ognuno proprio quel regalo che possa farlo sentire pensato e amato.

All’amica appena lasciata dal fidanzato, per esempio, una cena o un weekend da passare insieme, proprio con te, sapendo che dovrai farla sorridere, cercare di sdrammatizzare, rimettere in circolo l’ottimismo, il tutto mentre sopporti magari anche qualche pianto per ora inconsolabile… Basta un cofanetto “Smartbox” con una dedica semplice e diretta: “Vengo con te. Scegli solo dove andare!!”.

Al collega di lavoro che stenta a trovare una collocazione o all’amico manager sempre troppo sotto pressione, all’imprenditore che non è soddisfatto di quello che sta facendo, il nuovissimo libro di Luca Maria Gallotti “Fatti accompagnare, io le ho viste tutte!” (www.societaitalianacoaching.it). Per dargli quella spinta emotiva che, se colta, lo aiuterà a trasformare un momento di crisi in una nuova partenza verso obiettivi professionali più “sentiti” ed umanamente e personalmente sostenibili.

Alla sorella che corre tutto il giorno come una matta per accompagnare i figli a scuola, alle attività extra, dai loro amichetti, regala un buono per due ore alla settimana di babysitteraggio, un appuntamento fisso perché possa pensare un po’ a se stessa finalmente. E potrebbe essere una buona occasione per te per stare con i nipotini se decidi di fare tu la babysitter!

Ai bambini, a tutti i bambini, invece, regaliamo il calore della famiglia e la serenità, prima ancora che giochi costosi, perché nel tempo diventino ricordi ai quali attingere nei momenti di smarrimento e difficoltà che sempre si attraversano durante la vita. E regaliamo esempi prima che qualunque altra cosa: esempi di solidarietà. Conoscete famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese? Portate loro libri e giochi per i più piccoli, panettone e una bottiglia di spumante per festeggiare.

E a voi stessi fate, infine, il regalo più prezioso: fate in modo che la solidarietà e la voglia di aiutare chi conoscete, messe in circolo in un periodo speciale, non si limitino sono al Natale!

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