Non solo rapporti sessuali a rischio e infezioni in ospedale: sono sempre più frequenti i casi di Epatite C contratti con trattamenti di bellezza, come manicure, pedicure, rasature dal barbiere, piercing e tatuaggi, responsabili del 34% dei casi segnalati nel 2017.
Lo evidenza il primo bollettino del Sistema Epidemiologico Integrato delle Epatiti Virali Acute-SEIEVA dell’Istituto Superiore di Sanità. Il dato positivo è che dal 1985 in Italia c’è stato un calo generale per tutte le infezioni da epatite, in particolare B e C.
Fonte: ANSA