Stent su misura stampati in 3D sono stati sperimentati su centinaia di pazienti, dimostrando di permettere un miglior recupero e aprendo la strada ad una rivoluzione nella cura degli aneurismi all’aorta addominale, un disturbo “silenzioso” e potenzialmente letale.
La sopravvivenza in caso di rottura dell’aneurisma addominale è inferiore al 10% e usualmente i pazienti trattati con l’inserimento di regolari stent che tengono “aperta” l’aorta, vanno incontro ad una significativa incidenza di recidive, inoltre gli interventi chirurgici tradizionali – ad aorta aperta – sono dolorosi.
Gli esperti della Mayo Clinic, però, hanno messo a punto degli stent “ad personam” tramite stampanti 3D e li hanno sperimentati con successo su oltre 450 pazienti, che hanno evidenziato tempi di recupero e condizioni generali nettamente migliori rispetto a chi si sottopone alle operazioni usuali.
Questi stent, infatti, sono studiati, disegnati e creati nella precisa misura dell’aorta di ogni paziente, e vengono inseriti per via laparoscopica, quasi sempre indolore.
Fonte: Ansa