Alimentazione

D’estate, attenzione a non disidratarsi!

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Scritto da R C

La temperatura sale, e il rischio disidratazione è in agguato. Per non dover tamponare gli effetti di un colpo di calore o di un collasso, entrambi provocati dalla scarsità di liquidi in circolazione a livello organico, meglio bere.

Ma quando intervenire? E cosa bere?

I segnali a cui prestare attenzione,se si sospetta un principio di disidratazione sono: bocca asciutta e secca, sonnolenza e difficoltà a muoversi, scarsità di urina, assenza o scarsità di lacrimazione, mal di testa.

Contrariamente a quanto si pensi, soprattutto in anziani e bambini, il sintomo della sete potrebbe non venire percepito.

Se, a causa del calore intenso, si pensa di essere di fronte ad un inizio di disidratazione, occorre andare all’ombra, sedersi e cercare di recuperare i troppi liquidi persi con la sudorazione. Come?

Bevendo ACQUA, TANTO E SPESSO. A piccoli sorsi e, se occorre, reintegrando i sali minerali persi con un integratore idrosalino, soprattutto se si pratica sport o si suda molto.

Può servire anche aggiungere succo di limone e menta fresca all’acqua se non si hanno a portata di mano bevande saline.

Per rinfrescarsi (con l’effetto combinato di combattere al tempo stesso la cellulite), è utile un drink drenante all’anguria e menta: per 2 persone basta frullare 400 grammi di anguria, il succo di un limone, 5-6 foglioline di menta fresca e 200 ml di acqua. Per quanto allettanti, i succhi di frutta confezionati sono troppo concentrati e possono concorrere alla disidratazione creando problemi gastrointestinali. Se proprio si vogliono bere, è bene diluirli con acqua.

Vanno evitate assolutamente LE BEVANDE GHIACCIATE. La tentazione di refrigerarsi con alimenti e bevande a bassissime temperature è inevitabile, ma può rivelarsi dannosa. Questo non significa che non si può mangiare il gelato, ma è consigliabile lasciarlo sciogliere in bocca prima di deglutire per evitare uno shock termico. Anche le bevande, se fredde da frigorifero, andrebbero assunte a piccoli sorsi e bevute lentamente, per non rischiare di complicare la situazione: le bevande ghiacciate, infatti, invece di agevolare la reidratazione, la ostacolano, perché l’organismo necessita di più tempo per adeguarsi al cambio repentino di temperatura. Inoltre, possono bloccare la digestione e causare dolori a livello addominale.

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