I consigli della dr.ssa Mariasandra Aicardi, farmacista
Nella stagione estiva aumenta il consumo di deodoranti per contrastare gli effetti indesiderati del sudore, che è il mezzo con cui l’organismo si difende dal caldo.
Usare il deodorante è un gesto di civiltà. Scegliere quello giusto per le proprie esigenze, però, non è sempre un’impresa facile, poiché non tutti i deodoranti sono uguali.
Chiediamo qualche consiglio in proposito alla dr.ssa Mariasandra Aicardi, della Farmacia Aicardi di Bologna.
<<Prima di affrontare l’argomento, faccio una premessa: la sudorazione è un processo inserito in un meccanismo importante per la sopravvivenza dell’uomo, ossia la termoregolazione; infatti, il corpo non deve mai né scaldarsi né raffreddarsi troppo. Le ghiandole che producono il sudore si chiamano sudoripare e sono di due tipi: eccrine e apocrine. Le prime, la cui funzione è quella di regolare la temperatura corporea e mantenere il giusto tasso di idratazione cutanea, sono distribuite su quasi tutto il corpo (in particolare sulla fronte, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi) e producono una secrezione incolore e inodore, formata da acqua e sali minerali.
Le ghiandole apocrine, invece, sono più voluminose, ma meno numerose, e sono limitate ad alcune zone (come ascelle e inguine) e producono una secrezione (composta da acqua, zuccheri, sostanze grasse e proteine) lattiginosa e spesso maleodorante a causa dei processi di decomposizione batterica. I batteri, infatti, trovano negli ambienti umidi il terreno ideale per moltiplicarsi. Tali ghiandole agiscono sotto l’impulso di un’elevata presenza di ormoni sessuali, per cui non si attivano prima della pubertà; inoltre, emettono i feromoni, sostanze il cui odore rappresenta un forte richiamo sessuale.
Un buon deodorante deve dunque saper anche creare un ambiente sfavorevole alla crescita microbica, poiché il sudore è privo di odori fino a quando i batteri non innescano il processo di degradazione. Questi microrganismi metabolizzano le sostanze grasse producendo molecole odorose. La loro tipologia può variare in base all’assetto ormonale della persona, così come dipendere dall’alimentazione e dal metabolismo. Quindi il deodorante deve contrastare questo processo. Al tempo stesso un buon deodorante, oltre che essere efficace, deve rispettare la cute ed essere confortevole. I parametri attraverso i quali i deodoranti vengono “testati” dalle aziende produttrici sono essenzialmente quattro: performance, sicurezza, protezione e piacevolezza cosmetica.
Inoltre, il deodorante ideale non deve contenere sostanze che possano macchiare i vestiti e, proprio perché va utilizzato spesso, soprattutto d’estate, deve assolutamente rispettare la pelle. Perciò non deve contenere troppo profumo, troppo alcol, troppo antitraspirante e troppi conservanti. In farmacia si trovano deodoranti completamente privi di tutti questi componenti, ma allo stesso tempo efficaci contro i cattivi odori>>.
Ma qual è la differenza tra “deodoranti” e “antitraspiranti”, e quale scegliere? <<I deodoranti hanno formulazioni generalmente a base di alcol e mirano a ridurre la carica batterica delle ascelle mascherando i cattivi odori con varie profumazioni – spiega la dr.ssa Aicardi -. Gli antitraspiranti, invece, agiscono in modo differente. Spesso sono basati su formulazioni con sali di alluminio, vanno a ridurre la produzione di sudore inibendo le ghiandole sudoripare. Questi prodotti sono generalmente sicuri. Solo se usati in quantità eccessive per un periodo prolungato possono irritare la pelle, provocando un po’ di prurito e bruciore a livello locale.
Ad ogni modo, soprattutto durante il periodo estivo, meglio indossare tessuti naturali come lino, seta e cotone perché lasciano traspirare la pelle. Le fibre sintetiche, invece, andrebbero evitate.
In quanto all’alimentazione, bisogna sempre recuperare i liquidi e i sali che si perdono con la sudorazione e, quando fa molto caldo, consumare pasti semplici che non richiedano digestioni troppo lunghe e laboriose. Ovviamente va osservata un’igiene scrupolosa. Depilarsi le ascelle (i peli contribuiscono al ristagno del sudore), lavarle bene e spesso, con detergenti delicati e a pH fisiologico, è importante asciugarle bene, poiché l’umidità favorisce lo sviluppo di colonie batteriche e fungine. L’utilizzo di deodoranti antitraspiranti, che hanno un effetto astringente sulle ghiandole sudoripare, può essere consigliato a coloro che davvero vivono il problema dell’eccessiva traspirazione con imbarazzo. Io consiglio di limitare l’utilizzo di questo tipo di deodoranti al solo periodo estivo>>.