Le complesse relazioni tra benessere e malessere, mentale e fisico, non sempre sono chiare e non sempre ci portano a capire cosa ci faccia stare bene e cosa male. Oggi, inoltre, la medicina contemporanea focalizza l’attenzione su sintomi fisici circoscritti non correlandoli al vissuto emotivo, alle nostre sensazioni, alle pressioni che subiamo, ai desideri e alle mancanze che fanno di ogni essere umano un’unità di corpo e psiche. La moderna psichiatria, che si focalizza sul “contenere” i disagi con rimedi farmacologici più che sull’indagarli, ha dimostrato i propri limiti.
Siamo sempre più immersi in quelle relazioni sociali e personali che richiedono spazio, tempo ed energie e siamo sommersi da continue richieste, a livello lavorativo e familiare, che ci costringono in ruoli in cui a volte ci sentiamo “stretti” e che accrescono il disagio e la paura di “non farcela”.
Lo stress è quella condizione in cui percepiamo una discrepanza, più o meno reale, tra ciò che si deve affrontare e le nostre risorse biologiche, psicologiche e sociali. Si tratta di una reazione di adattamento: un insieme di strategie e comportamenti che il nostro sistema psicosomatico mette in atto per adattarsi a qualche cambiamento. Non prestare attenzione a sintomi e disturbi aumenta il carico cui l’organismo è sottoposto e al quale sta reagendo; questo incide poco alla volta sul nostro “ben-essere”.
Spesso, però, non siamo in grado di cogliere i campanelli d’allarme che l’organismo ci invia; richieste d’aiuto che sono l’anticamera di uno stress cronico sempre più diffuso e sempre più, paradossalmente, difficile da individuare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità inserisce lo stress tra le 5 patologie a maggior impatto sociale. Ma, se non giungiamo ad una diagnosi tempestiva, la situazione potrebbe sfuggirci di mano, allontanando la possibilità di ripristinare il benessere e aumentando il rischio di patologie, talvolta gravi e invalidanti.
Oltre a tecniche di yoga, relax e meditazione che possono aiutarci a tenere sotto controllo le emozioni negative o ad attività sportive che ci permettano di scaricare la tensione in modo fisico per liberare anche il cervello da mille preoccupazioni, esistono fitoestratti naturali in grado di modulare lo stress e rilassarci: la Melissa, che agisce sulle facoltà cognitive, favorendo il rilassamento e il benessere mentale, importantissimo per migliorare qualunque performance; Maca e Vitamina B6, che svolgono un’azione sinergica per ottimizzare le risorse energetiche a disposizione; l’Ashwagandha, un adattogeno la cui caratteristica principale è quella di aiutarci a gestire la fatica e a modulare gli stati di maggior stress fisico e mentale, efficace contro l’insonnia e il calo del tono dell’umore indotto da situazioni che richiedono performance importanti, perché può ridurre in modo significativo le concentrazioni di cortisolo (ormone di risposta allo stress) e l’effetto immunosoppressivo conseguente. La Vitamina C, infine, che protegge le cellule dallo stress ossidativo. Tutte queste componenti, insieme, sono il segreto di BlueBrain® di NAMED®, utile proprio quando rischiamo di perdere il controllo e abbiamo bisogno di un aiuto per migliorare la capacità di concentrazione e ridurre le tensioni che rischiano di prendere il sopravvento, portandoci da uno stato di benessere ad uno di malessere difficile da gestire.