A conferma dell’importanza del latte come rimedio salva-gengive, è stato condotto uno studio da ricercatori dell’Università di Fukuoka, in Giappone, su oltre 940 partecipanti che mirava ad analizzarne il consumo di latticini: dai risultati apparsi sul “Journal of Periodontology” è emerso che una porzione quotidiana di almeno 55 grammi di latte, yogurt o formaggi, aiuta a ridurre l’infiammazione gengivale.
A supportare i benefici del minestrone, invece, è lo studio dell’Università di Friburgo, in Germania, condotto su 30 persone la metà delle quali sottoposta a una dieta simile a quella vegana, con molti antiossidanti, frutta e verdura ricche di Vitamina D e Vitamina C.
Dai risultati, pubblicati sul “Journal of Clinical Periodontology”, è emerso che questo gruppo ha mostrato notevole riduzione del sanguinamento gengivale e della mobilità dei denti rispetto al gruppo di controllo.
Sono da bandire, invece, i cibi che rendono acido il pH della bocca come le bevande energetiche e i soft drink, che possono demineralizzare lo smalto favorendo l’insorgenza delle carie.
Fonte: Adnkronos Salute