Il fumo di sigaretta aumenta la capacità dei super batteri di resistere ai farmaci, rendendoli più invasivi e resistenti agli antibiotici.
A far luce sul meccanismo attraverso il quale fumare può ostacolare la guarigione da infezioni dovute allo Stafilococco aureo, un batterio molto comune e presente nel naso e nella faringe, è uno studio pubblicato su Scientific Reports.
Il fumo è responsabile di circa 7 milioni di vittime ogni anno nel mondo, riconducibile a tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie. È noto che abbia anche l’effetto di danneggiare le difese contro le infezioni, ma fino ad ora non era chiaro il meccanismo.
Per colmare questa lacuna, il nuovo studio ne ha esaminato l’effetto sullo Stafilococco aureo, batterio che può causare polmoniti, sempre più difficili da curare e potenzialmente letali, a causa della diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici comunemente prescritti. Nel nuovo studio, condotto in laboratorio, i ricercatori hanno esposto al fumo di sigaretta sei dei più comuni ceppi resistenti alla meticillina e hanno notato che, a seguito dell’esposizione, alcuni sono diventati più invasivi e persistenti.
Fonte: Ansa Salute