Si stima che nei prossimi anni in Italia il numero di persone affette da demenza aumenterà del 400%. Si tratta di una crescita impressionante, legata al progressivo invecchiamento della popolazione… Ecco perchè a Roma, dal 18 al 21 settembre a Palazzo Minerva, verranno dedicati 4 giorni all’Alzheimer e alle demenze. Per capirne cause, costi e modalità di intervento.
Si inizierà mercoledì 18, alle ore 16.30, con la tavola rotonda “La malattia di Alzheimer e le demenze: dalla prevenzione all’assistenza”, che metterà a confronto un pool di esperti per approfondire alcuni aspetti della malattia, da un punto di vista non solo medico – quindi attraverso l’excursus che dalla prevenzione porta alla diagnosi e alle possibili terapie – ma anche in un’ottica di politiche sociali e assistenziali oltre che sul piano intimo e personale.
A seguire, l’inaugurazione della Mostra “Con gli occhi dell’anima”, che resterà aperta dal 18 al 21 settembre, nella quale saranno esposte le opere pittoriche create dai pazienti affetti da demenza e assistiti nel Centro Demenze dell’Italian Hospital Group di Guidonia (Roma). Oltre alle bellissime opere realizzate dai pazienti del centro, in questa stessa sede verranno esposti i ritratti dei malati realizzati dal noto fotografo Gianmarco Chieregato, richiestissimo dai personaggi famosi per la capacità di fare emergere la bellezza dell’anima, e che in questo caso ha voluto raccontare per immagini come nonostante la malattia, i pazienti affetti da demenza abbiano mantenuto intatta proprio questa bellezza, la stessa che esprimono nelle loro opere, e che lo sguardo attento ed empatico del fotografo ha saputo rivelare. Un invito ai visitatori affinchè vadano oltre le apparenze, a penetrare il volto e il cuore di chi è stato ritratto.
I giorni 19 e 20 settembre, dalle 16 alle 19, e il giorno 21 settembre, dalle 10 alle 12, infine, un gruppo di specialisti, tra cui il neurologo Gabriele Carbone, Responsabile del Centro Demenze dell’Italian Hospital Group, e la psicologa Francesca Romana Roberti, saranno a disposizione dei visitatori per rispondere alle domande riguardo la malattia di Alzheimer, le altre forme di demenza e l’assistenza ai malati.
<<In questi giorni offriamo la nostra disponibilità affinché chiunque visiterà la mostra possa comprendere come anche l’arte possa diventare strumento terapeutico per far uscire questi malati dall’isolamento e mettersi in relazione con gli altri migliorando i sintomi comportamentali e la qualità della vita>> spiega la Dr.ssa Roberti.
Un’occasione da non perdere, quindi, per approfondire l’universo “Alzheimer” a 360 gradi, per capire come muoverci e cosa possiamo fare se abbiamo parenti e amici con questa patologia, che colpisce un numero sempre più ampio di persone, visto che al momento la fascia di “over 65” rappresenta oltre il 20% degli italiani, ma è destinata ad un rapido e progressivo incremento: in Italia il numero totale dei pazienti con demenza è di oltre un milione (di cui circa 600.000 con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone coinvolte, direttamente o indirettamente, nell’assistenza del proprio caro (caregivers).
<<Le proiezioni demografiche mostrano una progressione aritmetica del rapporto anziani/giovani, che potrebbe raggiungere nel 2051 per l’Italia un indice di 280 anziani ogni 100 giovani – spiega il Dr. Gabriele Carbone, neurologo Responsabile del Centro Demenze dell’Italian Hospital Group – ed il progressivo incremento delle fasce di popolazione anziana, per via dell’aumento dell’aspettativa di vita, comporterà di conseguenza un’importante crescita anche dei pazienti affetti da demenza. Dai dati della letteratura scientifica emerge però che tra i fattori di rischio per l’insorgenza di demenza ce ne sono alcuni che possono essere potenzialmente modificabili, legati allo stile di vita: diabete, ipertensione, obesità, inattività fisica, depressione, fumo e basso livello di istruzione. Di conseguenza, strategie per la prevenzione primaria congiunta dei sette fattori di rischio produrrebbe una sostanziale riduzione del numero di casi di Demenza di Alzheimer e demenza vascolare; andando a rendere più leggeri anche i costi sanitari legati alla gestione e cura dei pazienti, che al momento in Italia vengono stimati in circa 10-12 miliardi di Euro annui, di cui circa la metà per la sola Demenza di Alzheimer>>, conclude il Dr. Gabriele Carbone.
Ed è l’arte che ci permette di dare a questi numeri, ad un primo approccio una valenza diversa: i pazienti del Centro Demenze dell’Italian Hospital Group, autori delle tele esposte, <<con colori, modalità espressive e stili diversi raccontano di un tentativo di riscatto dallo stallo, dalla passività di una condizione rassegnata che oggi “magnificamente” rovescia il suo profilo in altro da sé. In occasione di “vita attiva” entro contesti e sofferenze che sembrerebbero condannati a essere impermeabili a qualsiasi inquietudine creativa. Ed è con assoluta dignità e sorprendente fantasia che questa selezione di opere dai cento colori vince la sfida di un appuntamento così ambizioso, fornendo una plastica e istruttiva dimostrazione di quanto possa essere efficace l’arte-terapia e l’approccio empatico alle cure>> spiega con entusiasmo il Dr. Roberto Gramiccia, curatore della mostra, critico d’arte e Direttore Sanitario dell’Italian Hospital Group.
In anticipo l’intervista su Radio Vaticana
Su iniziativa di: Arte Vita, Italia Hospital Group, Osato Research Institute, NAMED.
Con il Patrocinio di: Alzheimer Italia e Sindem.
18 Settembre 2019
Tavola Rotonda ore 16.30-17:45
“La malattia di Alzheimer e le demenze: dalla prevenzione all’assistenza”
ROMA – Sala degli Atti parlamentari – Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Piazza della Minerva, 38
INGRESSO LIBERO. L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.