Alimentazione

L’anemia si combatte anche a tavola

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Scritto da R C

L’anemia è un disturbo causato dalla carenza di globuli rossi e da un livello più basso della norma di emoglobina nel sangue, quella proteina ricca di Ferro che si trova nei globuli rossi ed ha la funzione di trasportare l’ossigeno ai tessuti che ne hanno bisogno.

L’anemia è un problema che spesso e volentieri affligge le donne a causa del ciclo mestruale che talvolta è abbondante, può essere determinata anche da situazioni particolari quali, ad esempio, le gravidanze ed i periodi di allattamento, nei quali è richiesto un maggior apporto di Ferro. In questi casi, infatti, il fabbisogno di Ferro della donna aumenta per compensare quello utilizzato per lo sviluppo del feto.

Alcuni segnali possono essere indice di possibile anemia: pallore, stanchezza cronica, tachicardia, gengive sanguinanti, tuttavia un semplice esame del sangue per il controllo dei valori di emocromo, sideremia, ferritinemia saprà evidenziare una carenza di Ferro e indicarci la necessità di un’eventuale integrazione.

Come? Innanzitutto, grazie ad una dieta ricca di questo prezioso minerale: via libera alla carne rossa (ma senza esagerare perchè ha altre controindicazioni se consumata troppo frequentemente), alle uova, al fegato, alle sardine e al pesce azzurro, alla frutta secca (noci, mandorle), alle alghe e agli spinaci così come al cioccolato amaro per migliorare con la dieta l’apporto di Ferro.

Questo minerale, nella carne rossa, nelle uova e nel pesce è presente in una forma chimica facilmente utilizzabile dal nostro organismo: infatti, ne viene assimilato circa il 25% di quello assunto. La percentuale di assimilazione del Ferro di provenienza vegetale (legumi, come le lenticchie, e verdure a foglia verde, come gli spinaci), invece, è più bassa; inoltre, è importante non dimenticare che l’assorbimento del ferro e la sua biodisponibilità migliorano se associato a fonti di Vitamina C.

Meglio abbinare sempre cibi ricchi di Ferro ad agrumi ricchi di Vitamina C. La merenda ideale, ad esempio, in caso di carenza di Ferro, potrebbe essere un quadrotto di cioccolato fondente con una spremuta d’arancia o di pompelmo. Da evitare, invece, thè e caffè, perché ostacolano l’assorbimento del Ferro.

Quando però l’anemia è marcata, o quando è legata a fattori diversi da un’alimentazione inadeguata, per esempio nel caso di malattie croniche, disfunzioni della tiroide o malattie genetiche, invece, è necessario ricorrere ad integratori di Ferro, meglio se in associazione a Vitamina C ed Acido folico. Oltre al Ferro, infatti, un altro micronutriente coinvolto nel processo di emopoiesi, cioè nella produzione di sangue, è l’Acido folico, o Vitamina B9, e abbinarlo al Ferro aiuta a ottimizzare le funzioni di questo prezioso minerale. Gran parte dell’Acido folico contenuto nei cibi può però perdersi durante la cottura, la conservazione e la preparazione industriale, a maggior ragione quindi si rende necessario assumere un integratore.

Ferronam® di NAMED® è un integratore completo perchè associa Ferro, Vitamina C e Acido folico per garantire il miglior assorbimento di Ferro. È disponibile in Farmacia e Parafarmacia in confezione da 28 bustine orosolubili.

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