Salute

Se l’inverno ti butta giù…fai il pieno di energia con i fitoestratti

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Scritto da R C

L’inverno, la mancanza di luce, i frequenti malanni di stagione, l’assunzione di antinfiammatori e antibiotici rischiano di abbassare i nostri livelli energetici e con loro anche le difese immunitarie e il tono psicofisico, elementi fondamentali per affrontare con grinta i numerosi impegni quotidiani.

In questi casi, dobbiamo ridare maggiore energia all’organismo messo alla prova, aiutandolo a trasformare ciò che viene introdotto con la dieta in energia subito pronta. Aumenta, quindi, la necessità di Vitamine del gruppo B, che agiscono sul metabolismo energetico, di cui frutta, verdura, carboidrati ed alcuni fitoestratti sono ricchi, coinvolgendo anche il sistema immunitario.

L’immunità, infatti, ci aiuta anche a ripulire con efficacia l’organismo dalle tossine che si accumulano nel periodo invernale; infatti, è risaputo che l’eccesso di tossine sovraccarica non solo il corpo, ma anche il sistema immunitario. Diventa dunque fondamentale aumentare le capacità di difesa dell’organismo stimolandole e rendendole più attive per poter recuperare un buon livello di energia. Ricorrere ad alcuni fitoestratti d’eccellenza può aiutarci a contrastare i cali di tono e di difese.

Il Ginseng americano, o Panax quinquefolius, è una pianta originaria del Canada e dell’America settentrionale appartenente alla famiglia delle Araliacea, che possiede note proprietà benefiche per l’organismo. La radice viene usata in fitoterapia per le sue notevoli proprietà toniche e adattogene, in grado di migliorare la resistenza dell’organismo agli attacchi esterni e “adattarlo” ai cambiamenti climatici e stagionali. L’attività immunostimolante del Panax è documentata da una vasta letteratura: i ginsenosidi, contenuti nella radice, agirebbero infatti stimolando la risposta anticorpale, l’immunità cellulo-mediata, l’attività delle cellule natural killer, la produzione di interferone, etc. Il suo utilizzo, dunque, si presta in modo particolare quando abbiamo necessità di far fronte ad un abbassamento delle difese immunitarie e per affrontare lo stress e l’attacco di virus, a partire da quelli influenzali e parainfluenzali. Non è un caso che la farmacopea abbia nominato “Panax”, dal greco “pan” ovvero “tutto”, questa pianta, che da millenni sembra racchiudere la virtù di poter, appunto curare tutto.

La Papaya fermentata-FPP®, se in inverno hai spesso influenza e raffreddore, è utile perchè è ricca di betaglucani, sostanze con proprietà immunomodulanti. La “Fermented Papaya Preparation” contrasta lo stress ossidativo, fornendo elementi indispensabili all’organismo per contrastare i radicali liberi, aiutando l’organismo ad essere più performante. Allo stesso tempo, ottimizza le funzioni immunitarie endogene dell’organismo, quelle che ci aiutano a fronteggiare malanni di stagione, stress e stanchezza.

La Maca, detta “ginseng peruviano” (ma non è una pianta della stessa famiglia del vero Ginseng!) è utile se il tuo eros…dorme!! Già gli Incas conoscevano le sue proprietà afrodisiache e rinvigorenti in ambito sessuale. La Maca, grazie alla sua azione tonica ed energizzante, che ricorda proprietà comuni ad altri superfood come il Ginseng, è un aiuto naturale per chi soffre di stanchezza cronica e depressione e per chi svolge attività intellettuale impegnativa. Inoltre, ha la capacità di riequilibrare e stabilizzare il sistema cardiovascolare, quello linfatico e la muscolatura. Tecnicamente si dice che è un alimento “adattogeno” cioè che è in grado di fornire più energia al corpo quando è necessario, è quindi un alleato prezioso per migliorare l’adattabilità del corpo a situazioni di stress. La Maca si ottiene da una pianta perenne che cresce in Perù, più precisamente sull’altopiano delle Ande Peruviane, a un’altitudine di oltre 3500 metri sul livello del mare. La parte più utilizzata e preziosa di questa pianta è la radice, che vanta una storia molto antica e affascinante: le sue straordinarie virtù nutrizionali e medicamentose erano note già in età precolombiana; infatti, gli Inca la consideravano un dono degli dei, una carica di energia riservata a guerrieri e sacerdoti. Rientra tra le specie dotate di proprietà adattogene in grado di attivare in forma aspecifica un efficace adattamento dell’organismo alla fatica ed allo stress psico-fisico ambientale.

La Schisandra è ideale se pratichi molto sport o non vuoi rinunciare ad aperitivi e vino ai pasti. La Schisandra chinensis cresce in tutto il nord e nord-est della Cina e nelle regioni limitrofe della Russia e della Corea. Il frutto completamente maturo, essiccato al sole, viene utilizzato in medicina. È una miscela di sapori: acido, dolce, salato e amaro. Questa insolita combinazione di sapori si riflette nel suo nome cinese wu-wei-zi, che significa “frutto di cinque gusti”. Il trattato classico sulla medicina erboristica cinese descrive la Schisandra come farmaco di prima scelta, a base di erbe, utile per un’ampia varietà di situazioni, ma in particolare come tonico. La Schisandra agisce come adattogeno in condizioni di affaticamento fisico e mentale, ma anche come detossificante in caso di disturbi metabolici prevalentemente a carico del fegato, con accumulo di cataboliti e aumento delle tossine in circolazione, eventi ossidativi che hanno come conseguenza una maggior produzione di radicali liberi. La Schisandra contiene oli essenziali, acidi e lignani, che possono aiutare a rigenerare il tessuto epatico danneggiato per esempio dall’abuso di alcol o dall’epatite. È stato inoltre dimostrato che l’utilizzo di questa pianta garantisce una maggiore attenzione, un miglioramento della resistenza e un più rapido recupero energetico.

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