Per scoprire dove praticarlo, basta collegarsi al sito www.streetworkout.fit cliccando “eventi” oppure cercare su Google la società sportiva più vicina al luogo in cui vogliamo praticare questa nuovissima disciplina che unisce fitness e cultura.
Si, perché gli incontri di street workout fanno della città una palestra a cielo aperto e combinano camminata, corsa leggera e stazioni di training con soste dedicate ad ammirare il patrimonio artistico e naturale. Ovviamente, a seconda del livello di preparazione di ogni partecipante, esistono diversi tipi di percorsi, dai più leggeri ai più impegnativi.
Queste attività sono presenti in molte città italiane, durano circa due ore e prevedono, per ogni partecipante, l’utilizzo di cuffie wireless attraverso le quali il trainer, a ritmo di musica, impartisce le istruzioni per i vari esercizi e la guida racconta le specificità interessanti delle diverse soste culturali lungo il tragitto.
Solitamente si inizia con una camminata di circa 4 km, alla quale può essere abbinata, se previsto, una leggera corsa, poi si fanno alcune soste nelle quali vengono praticati esercizi di varie discipline: yoga o pilates, zumba, kombat oppure thai fit. I partecipanti possono scegliere a quali attività aderire, nella massima libertà. Durante il percorso vengono inserite anche soste ludiche e momenti culturali di scoperta delle bellezze che caratterizzano il luogo.
Ma quali sono i vantaggi di questa nuova disciplina? Senz’altro praticare sport “opendoor” è più salutare che non farlo in ambienti chiusi, con beneficio per il sistema respiratorio e cardiocircolatorio, perché la maggior quantità di ossigeno migliora la circolazione sanguigna e riossigena tutti gli organi, a partire dal cuore.
Un allenamento completo, quale quello del fitness workout, produce benessere a 360°, coinvolgendo molte parti del nostro corpo, a partire dai muscoli, che acquistano elasticità e forza, per finire alle articolazioni, arrivando anche a migliorare il proprio peso corporeo. Ma c’è un altro aspetto che rende vincente questa prima pratica, definita “l’ultima frontiera del fitness”: la dimensione “psicologica”. La musica che accompagna gli esercizi fisici e la visione di “bellezze” architettoniche ed artistiche, sparse in punti caratteristici del percorso, nutrono il cervello e aumentano il senso di benessere a livello psichico, inoltre il poter svolgere attività insieme ad altre persone allontana la depressione e migliora l’umore.
Infatti, c’è un numero minimo di partecipanti ad ogni singolo evento, ma non un numero massimo, a Roma si è arrivati addirittura a ben 1.000 iscritti, perché la filosofia è “più siamo, più ci divertiamo”, ma i percorsi sono studiati per garantire la sicurezza di tutti e le soste sono programmate in aree adatte: gli street workouters invadono pacificamente piazze con monumenti, sagrati delle chiese e parchi.
Soprattutto in un’epoca dominata da rapporti “virtuali”, le numerose possibilità di approcci “reali” offerti dallo street workout sia al patrimonio culturale sia alle persone che praticano insieme a noi, rappresentano un’opportunità di socializzazione e condivisione di esperienze che va ben oltre la pura dimensione sportiva.