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L’attività fisica, non solo “forma”

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Scritto da R C

Una sana e regolare attività motoria non fa bene solo alla “forma”, aiutandoci a tenere a bada i cuscinetti, la circonferenza della vita, la cellulite e i rotolini di adipe. Fare sport serve anche a dare una marcia in più al nostro sistema immunitario, rinforzando le difese e migliorando la salute dell’intero organismo. È noto, infatti, che una vita sedentaria indebolisce il fisico e lo rende più vulnerabile a una serie di patologie croniche degenerative, dalle malattie cardiache al diabete.

Studi condotti su atleti e su persone che praticano attività fisica, in modo regolare a livello amatoriale, hanno evidenziato che un allenamento moderato, che mantenga in forma l’organismo senza stressarlo, contribuisce a potenziare la capacità di contrastare i virus respiratori che causano i tipici malanni stagionali.

Ma se i benefici di un’attività sportiva regolare sono molti, notevoli sono anche i danni provocati da un’attività sportiva troppo frequente o troppo intensa. Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio, senza mai esagerare. Fare regolarmente esercizio fisico, oltre ad aiutare il sistema linfatico e ad aumentare la qualità della circolazione sanguigna, stimola i meccanismi di difesa naturali rafforzando l’immunità e riducendo l’insorgenza di infezioni respiratorie.

L’allenamento eccessivo, al contrario, rende più vulnerabili all’attacco dei virus, per via degli alti livelli di stress ossidativo che insorgono in chi pratica sport a livello agonistico. Mezz’ora di attività fisica, almeno 3 volte la settimana, è una ricetta eccellente per rafforzare il sistema immunitario: la regolarità mantiene attivi i nostri muscoli, garantisce ossigeno ad ogni cellula del nostro corpo, consentendole di funzionare meglio.

La parola-chiave per fare attività fisica in sicurezza, centrando l’obiettivo non solo della “forma” ma anche del rinforzo del sistema immunitario, è “gradualità”. Sia in palestra, grazie all’aiuto di un coach che, in base alle nostre caratteristiche fisiche, saprà consigliarci quali esercizi fare, il numero di serie, le ripetizioni e i tempi, sia soprattutto in caso di allenamenti “fai-da-te”, che tendenzialmente andrebbero evitati, a meno che non siano riferibili ad un’attività motoria perlopiù leggera e moderata.

Anche in questo caso, dovremmo comunque prevedere sessioni con esercizi gradualmente sempre più frequenti e impegnativi, sia nell’arco della stessa sessione sia in uno schema di allenamento nel lungo termine, evitando sforzi eccessivi che potrebbero risultare deleteri o aumentare il rischio di infiammazioni, stiramenti e persino fratture. Chi, per esempio, decide di optare per attività indoor dovrà prevedere sempre qualche minuto di stretching e allungamenti all’inizio, per poi passare, progressivamente, ad esercizi più mirati e intensi, aumentando nel tempo il numero e la tipologia. Allo stesso modo, chi opta per il running all’aperto, se non allenato, farebbe bene a partire con una camminata veloce, per poi passare alla corsa vera e propria, tenendo conto che il minutaggio, col passare delle settimane, potrà gradualmente allungarsi, senza eccedere, evitando di trasformare un’attività benefica in un vero e proprio boomerang per la nostra salute.

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