Difese immunitarie Alimentazione I consigli dell'esperto

Stress e integrazione pro-difese immunitarie

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Scritto da R C

Dr. Giorgio Crucitti, Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia Toracica, esperto di Medicina funzionale, Medicina Ambientale e Neuralterapia.

«Il nostro organismo è sempre più sottoposto ad una serie di stimoli stressanti. Tra questi, ne evidenziamo due in particolare: l’alimentazione e l’inquinamento ambientale.

L’alimentazione se da una parte è fondamentale per produrre l’energia che ci consente di vivere dall’altra ha anche degli aspetti insidiosi spesso poco conosciuti.

La prima insidia è che assumiamo, perlopiù, alimenti industrializzati, ricchi di calorie ma poveri di micronutrienti essenziali ed enzimi che servono a rigenerare in modo corretto le nostre cellule. L’industrializzazione degli alimenti presenta anche altre importanti insidie. Una di queste riguarda il glutine. Infatti, la maggior parte dei grani a basso costo, presenti sul mercato, provengono da colture in ambienti umidi e quindi tendono ad avere un maggior carico di micotossine che una volta ingerite possono diventare responsabili di disfunzioni e patologie a carico di diversi organi.                              

Inoltre, questi grani vengono sottoposti ad una serie di incroci ed irradiazioni per aumentare sia la resa sia la resistenza ma il glutine così ottenuto risulta meno digeribile e può produrre alterazioni sia alla flora microbica intestinale sia alla mucosa intestinale.

Tutto questo viene ulteriormente aggravato dall’utilizzo di pesticidi durante la coltivazione. Pesticidi, glutine e micotossine sono responsabili dell’attivazione cronica delle cellule immunitarie, molto abbondanti a livello intestinale; tuttavia, il contatto con sostanze inquinanti non avviene soltanto attraverso gli alimenti.                     

Oggi noi veniamo a contatto, ogni giorno, in media con oltre 500 tipologie di composti chimici differenti, e se a ciò aggiungiamo il carico da elettrosmog, l’inquinamento elettromagnetico, legato all’utilizzo di telefonia mobile, pc, tablet, etc, allora i fattori di stress ambientale che “bombardano” il nostro organismo, si moltiplicano enormemente.

Il primo sistema, che si attiva per difenderci da questi “attacchi” da parte degli stimoli stressori, è rappresentato sempre dalle cellule immunitarie: ecco perché oggi noi abbiamo un sistema immunitario impegnato cronicamente, 24 ore su 24.

Questo attivarsi di continuo, insieme alla carenza di micronutrienti essenziali di derivazione alimentare, che dovrebbero invece sostenere le nostre cellule, predispongono il sistema immunitario a disfunzioni legate proprio all’ingenerarsi progressivo e sottile di un processo fisiopatologico di infiammazione cronica detta “di basso grado”; non è un caso se l’infiammazione cronica silente venga oggi considerata, di fatto, da molti specialisti, la “madre” di tutte le malattie.

Come possiamo intervenire, allora, per attenuare gli elementi che mettono a dura prova l’organismo e lo pongono in uno stato di difesa continua in risposta a questi fattori di stress?

Lo stile di vita, costituito da un’alimentazione di miglior qualità, da esercizio fisico regolare e da un corretto ritmo sonno-veglia, è senz’altro il primo presidio da attuare, intervenendo direttamente.                                                    

Considerata poi la cronicità dei fattori di stress, oggi mi sento di consigliare di integrare un’alimentazione sempre in qualche modo carente, da un punto di vista nutrizionale, con formulazioni come Vibracell®, un complesso di oligoelementi, vitamine, sali minerali e fitonutrienti tra i quali melissa, tarassaco, rosa canina e matè, che in sinergia forniscono energia di qualità alle cellule, in primis a quelle immunitarie, sostenendone la capacità di difesa verso i fattori stressogeni e, soprattutto, contribuiscono a modulare l’infiammazione cronica di basso grado. Si tratta di un prodotto naturale ottenuto con una tecnologia innovativa: viene infatti esposto a campi magnetici destrorsi, che ne potenziano l’efficacia, mantenendo alta l’energia vibrazionale.

Anche la papaya fermentata giapponese FPP® può sostenere in modo attivo le difese immunitarie. Il frutto della papaya acerba, sottoposto ad un processo di biofermentazione brevettato ed unico, dà vita ad un complesso ricchissimo in aminoacidi, betaglucani e vitamine, che possiede diverse proprietà utili per l’organismo: fornisce energia mirata che va a migliorare la performance immunitaria, ma è anche un potente antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi e, infine, potenzia le difese antiossidanti endogene. Quindi la papaya fermentata FPP® è molto utile per la prevenzione delle sindromi influenzali e da raffreddamento, per supportarci durante i momenti di stress; può infine essere un valido aiuto e un supporto in abbinamento ai trattamenti per le patologie croniche».

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