Salute

Se manca il progesterone

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Scritto da R C

Il Progesterone è un ormone naturale prodotto dalle ovaie, dopo l’ovulazione, e dalla placenta durante la maternità. È uno degli ormoni “amico delle donne” perché, se presente in quantità adeguate, le aiuta:

  • ad avere cicli regolari
  • a bilanciare i disagi della fase pre-mestruale
  • a vivere un ciclo naturalmente fertile
  • a prepararsi ad affrontare la menopausa.

Quando invece i livelli di progesterone sono inadeguati, possono verificarsi molti disturbi, più o meno gravi: irregolarità del ciclo, cicli troppo ravvicinati o troppo frequenti, che creano disagio e portano alla perdita di ingenti quantitativi di Ferro, o al contrario, cicli troppo distanziati, che determinano gonfiore e forte ritenzione idrica, inoltre, una carenza di progesterone può causare una serie di sintomi riconducibili a  quella che viene definita Sindrome Pre-Mestruale (PMS).

Nei giorni che precedono il ciclo, infatti, spesso si sperimentano irritabilità, umore “ballerino”, ipersensibilità emotiva e difficoltà di concentrazione, insonnia, cefalea, stanchezza, calo della libido e disturbi di tipo “emotivo” che non è facile tenere sotto controllo. Le problematiche più squisitamente “fisiche”, invece, riconducibili a quantità inadeguate di progesterone nella fase pre-mestruale, possono essere: gonfiore e ritenzione idrica, ci si gonfia come palloncini, a volte aumento del peso, comparsa di cellulite, tensione e dolenzia al seno, infine, comparsa di acne e brufoli. I brufoli compaiono sul viso nella fase pre-mestruale, si infiammano durante la mestruazione e tendono a scomparire con le ultime gocce del ciclo. L’andamento ormonale influenza anche lo stato dei capelli: grassi ed oleosi prima del ciclo, secchi subito dopo.

Tutti questi disturbi si presentano spesso alle donne con ovaio policistico, ma in modo variabile, affliggono molte ragazze, anche in giovanissima età.

Sostenere la fase del Progesterone con rimedi naturali significa creare armonia fra gli Estrogeni e il Progesterone: quando sono in armonia anche pelle e capelli beneficeranno dell’equilibrio ritrovato. Un Progesterone troppo debole può anche esporre la donna ad  un fastidioso spotting pre-mestruale, ossia piccole perdite di sangue che compaiono qualche giorno prima del ciclo vero e proprio e possono durare da pochi giorni a una settimana intera e oltre. In questo caso è sempre opportuno consultare il proprio medico ginecologo per escludere che lo spotting derivi da patologie, anche se il più delle volte lo spotting è unicamente collegato al progesterone basso. Anche un “ciclone” al posto del ciclo, con perdite molto abbondanti e conseguente perdita di Ferro che comporta a debolezza ed anemia, oppure la presenza di fibromi uterini, possono essere problemi connessi al Progesterone.

Uno sbilanciamento nell’equilibrio ormonale, rispetto ad adeguati livelli di Progesterone, mette a dura prova le donne in età fertile, soprattutto, come abbiamo detto, durante la PMS, ma può anche essere causa di problemi di fertilità: Progesterone significa pro-gestazione poiché questo ormone è il risultato di una perfetta ovulazione femminile. È prodotto, infatti, dopo l’ovulazione per favorire l’attecchimento dell’embrione, preparando l’utero a essere una perfetta culla. Sostenere una buona ovulazione significa, dunque, sostenere un buon Progesterone.

Persino in pre-menopausa ed in menopausa, infine, il progesterone gioca un ruolo attivo; infatti, un apporto di fitoprogestinici, ovvero di estratti vegetali ad attività simil-progestinica, può bilanciare favorevolmente e supportare una corretta integrazione a base di fitoestrogeni, aiutando a contrastare i disturbi più comuni della menopausa: vampate, insonnia, agitazione e calo del desiderio sessuale.

La produzione di Progesterone può essere potenziata e sostenuta attraverso alcuni estratti vegetali che, grazie alla loro azione sinergica, possono costituire una supplementazione “naturale” per attenuare alcuni disturbi causati da uno sbilanciamento dell’ormone: Dioscorea villosa, Agnocasto e Damiana sono le piante amiche delle donne quando il progesterone scarseggia.

La Dioscorea villosa è la vera pianta del “Progesterone Naturale”, scoperta dal Dr. Pinkus, inventore della pillola contraccettiva, è originaria del Messico e vanta due proprietà importanti: stimola il lavoro delle ovaie e promuove l’energia del surrene. Le ovaie sono importanti per il ciclo fertile femminile e il surrene è la nostra batteria anti-fatica, capace di contrastare gli stati di stanchezza. Gli ormoni del surrene, soprattutto il DHEA, hanno un effetto anti-aging e promuovono, a catena, la produzione di ormoni ovarici.

Grande armonizzatore della fase pre-mestruale, l’Agnocasto viene definito da molti studi scientifici come l‘estratto vegetale che più di ogni altro sostiene le donne nella sindrome pre-mestruale. Inoltre, è utile per contrastare la cefalea, riduce i picchi degli ormoni da stress (soprattutto Prolattina), sostiene l’umore delle donne in fase pre-mestruale e menopausale; facilita la produzione di melatonina e dunque rende il sonno più profondo e riposante.

La Damiana, infine, il cui nome botanico completo è “Turnera afrodisiaca”, utilizzata tradizionalmente come tonico della sessualità e come pianta efficace per la riproduzione, ha dimostrato effetti benefici nella produzione di Progesterone nella donna, con esaltazione della fase fertile. La Damiana, inoltre, tonica e rinvigorente, sia dal punto di vista fisico sia umorale, ed è un ottimo drenante per contrastare la ritenzione idrica.

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