Tra le diete più spesso adottate da chi vuole perdere qualche chilo di troppo, troviamo i regimi “low carb”, che puntano sulla riduzione dei carboidrati a favore delle proteine e/o dei grassi, e, tra queste, hanno grande seguito quelle iper-proteiche, ovvero quelle in cui l’apporto proteico è preponderante. Naturalmente, come tutte le diete, anche quelle iperproteiche dovrebbero essere condotte sotto controllo medico.
Sia nelle generiche diete low-carb sia in quelle iperproteiche è fondamentale l’integrazione con aminoacidi essenziali, utili al metabolismo energetico dell’organismo.
Normalmente, il nostro organismo per “funzionare” utilizza gli zuccheri introdotti con l’alimentazione, che vengono trasformati in energia subito disponibile. Zuccheri, trasformati in glucosio, che derivano soprattutto dai carboidrati ma, nel caso delle diete “low carb”, vengono ridotti i quantitativi di glucosio apportati a livello alimentare, allora il sistema metabolico reperirà il glucosio di cui ha bisogno attingendo dai grassi di deposito e dalla muscolatura. Ecco allora che, in taluni tipi di diete low carb, proprio perché vengono impiegati anche gli aminoacidi delle proteine del tessuto muscolare per produrre energia, si perde oltre all’adipe in eccesso, anche la massa muscolare magra. Quindi durante una qualunque dieta low-carb il corpo ha un aumentato fabbisogno di aminoacidi essenziali.
Una dieta “iper-proteica”, però, è in grado di contrastare la diminuzione di massa muscolare, grazie ad un aumentato apporto di quelle stesse proteine che costituiscono i muscoli. Il metabolismo delle proteine, inoltre, richiede un notevole dispendio energetico, ben più alto rispetto a quello richiesto dai carboidrati o dai grassi, e questo fa sì che una dieta iperproteica vada anche ad alzare il nostro metabolismo basale, ovvero il dispendio energetico richiesto per far fronte alle funzioni vitali, velocizzando così il dimagrimento. Le proteine alimentari hanno però un contenuto fisso di aminoacidi: gli aminoacidi non essenziali sono sempre prevalenti rispetto agli aminoacidi essenziali. È utile allora integrare anche questo tipo di dieta con aminoacidi essenziali, quelli cioè che devono necessariamente essere assunti con l’alimentazione perché il nostro organismo non è in grado di produrli autonomamente, e che contribuiscono a formare anche il tessuto muscolare. Inoltre, garantire il corretto equilibrio tra aminoacidi essenziali e non essenziali, serve a non sovraccaricare inutilmente i sistemi di smaltimento delle scorie azotate, residui della trasformazione energetica che si realizza a partire dalla sintesi proteica, che potrebbero causare problemi ai reni.
Quali aminoacidi preferire, allora? Per una maggior efficacia, occorre utilizzare una miscela di singoli aminoacidi “Human Tailored”, cioè specifici per gli esseri umani ed altamente biodisponibili. ll blend ideale di aminoacidi che consente di correggere un ridotto apporto introdotto con la dieta o un aumentato fabbisogno metabolico, deve poter garantire l’assunzione di quantità sufficienti di aminoacidi essenziali e deve contenere tutti gli aminoacidi essenziali (EAA) in rapporto ottimale fra loro, rispetto a qualsiasi altro alimento, includendo inoltre alcuni aminoacidi non essenziali (NEAA) sulla base di specifiche caratteristiche e proprietà degli stessi.
La formula ideale deve inoltre massimizzare l’assorbimento degli aminoacidi, senza dover coinvolgere la secrezione enzimatica e la digestione, promuovendone un utilizzo ottimale per via anabolica, e al tempo stesso deve limitare la produzione di scorie azotate, evitando sovraccarico funzionale per i reni e stimolando la sintesi epatica.
Tra le molte formule in commercio, Nutrixam® di NAMED® è la linea a base di aminoacidi essenziali e non essenziali ad alto valore biologico, in formulazione micronizzata per ottimizzarne la solubilità e garantire elevata biodisponibilità ed ideale assorbimento dei componenti funzionali. Gli integratori Nutrixam® sono indicati in tutte le condizioni di ridotto apporto o aumentato fabbisogno giornaliero di Aminoacidi EAA e NEAA.