La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale che colpisce prevalentemente il sesso femminile, a causa della conformazione anatomica dell’uretra, che nelle donne è molto più corta rispetto a quella maschile: circa 5 cm contro i 16 dell’uretra maschile, ragion per cui il rischio di contaminazione da parte dei batteri fecali è molto più alto. Infatti, l’agente eziologico più frequente, in grado di provocare l’infezione, è proprio l’Escherichia coli, un batterio presente nella flora intestinale.
La cistite è molto diffusa: si stima che, approssimativamente, il 50% delle donne abbia sofferto di almeno un episodio di infezione del tratto urinario nel corso della propria vita.
Come facciamo a capire se il fastidio che avvertiamo nelle parti intime è una cistite? Possiamo cercare di capirlo attraverso i 6 sintomi che caratterizzano quest’infezione, senza dimenticare che spesso se ne presentano solo alcuni, e, in altri casi, la cistite può essere addirittura asintomatica.
I sintomi più frequenti sono:
- bisogno frequente di urinare, anche se si è urinato da poco, e ogni volta in scarsa quantità;
- bruciore mentre si urina;
- odore pungente dell’urina, talvolta associato a torbidezza.
Tra i sintomi meno frequenti ma che indicano un’infezione più grave troviamo invece:
- tracce di sangue nelle urine;
- febbre e brividi, quali sintomi a-specifici spesso difficili da associare al problema se non compaiono insieme ad altri segnali;
- dolore nella zona pelvica.
I sintomi della cistite orientano alla diagnosi, ma sono solo indicativi: solo con la coltura delle urine (urinocoltura) e, in parte, con l’esame delle urine, si ha una diagnosi di infezione delle vie urinarie.
Per prevenire gli attacchi di cistite (cistite acuta) che poi potrebbero tendere a ripetersi (cistite recidivante), l’igiene personale è fondamentale, soprattutto in occasione dei rapporti sessuali. Ma è altrettanto importante avere cura che l’intestino funzioni bene, essendo fonte dei batteri; quindi, alimentazione sana, evacuazione giornaliera e regolare, poco stress.
Anche l’abitudine di bere acqua lontano dai pasti, contribuisce al benessere dell’uretra. Basterebbe bere un litro in più di quel che si berrebbe per sete, suddiviso durante la giornata. Ancora più importante è urinare regolarmente, mai trattenersi!
Per quanto riguarda la cura, soprattutto delle cistiti recidivanti, la terapia antibiotica, quando occorre, va adottata su consiglio del medico con le dosi ed i tempi appropriati: un uso improprio degli antibiotici favorisce, infatti, la resistenza batterica, che rende poi difficile e problematica la risoluzione del problema. Il Cranberry, Mirtillo rosso americano, ricco di polifenoli, è un fitoestratto utilizzato spesso in caso di cistite con ottimi risultati, in quanto può favorire la normale funzionalità delle vie urinarie e il drenaggio dei liquidi corporei, supportando, inoltre, l’eliminazione delle scorie e delle sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo.
Cistinam® D, integratore alimentare di NAMED®, unisce alle proprietà del Cranberry il D-Mannosio, zucchero semplice, scarsamente assorbito a livello endogeno e rapidamente eliminato con le urine insieme alle sostanze di scarto, e la Malva, ad azione emolliente e lenitiva delle vie urinarie.